Viene offerta agli ospiti una crociera lungo le 5 Terre e/o il Golfo dei Poeti dando loro la possibilità di scoprire il magnifico territorio mentre vengono introdotte le differenti tecniche di pesca utilizzate nella zona e una panoramica delle specie ittiche che si possono pescare durante i diversi periodi dell’anno. La barca da noi utilizzata, denominata Aquamarina, è una vera e propria barca da pesca resa più confortevole per ospitare turisti a bordo. Questo consente di mostrare come vengono effettuate le operazioni di pesca, avendo a bordo gli equipaggiamenti necessari.

Gli obiettivi sono molteplici: illustrare agli ospiti le caratteristiche territoriali principali; raccontare le tradizioni locali (incluse quelle culinarie); illustrare le diverse tecniche di pesca cercando anche di dare loro una visione più reale della vita del pescatore. Si cerca di sottolineare quello che non tutti sanno, ossia che la pesca non è solo un mestiere “duro” dal punto di vista fisico ma è anche fatto di tecniche e tattiche che richiedono una certa “astuzia”.

L’aspetto innovativo sta nel progetto completo che si intende realizzare: collegare la pescaturismo all’agriturismo. Sfruttando l’agriturismo in via di costruzione di uno dei membri della cooperativa, l’idea è quella di offrire una esperienza completa tra terra e mare. L’intrecciarsi di terra e mare è infatti una delle caratteristiche principali del territorio delle 5 Terre che influenza fortemente lo stile di vita degli abitanti nonché le tradizioni culinarie. Poter offrire agli ospiti il pescato fresco accompagnato da prodotti agricoli nostrani, condire il tutto con olio fatto in casa e degustare un buon bicchiere di vino casereccio; unire la gita in barca con la visita all’agriturismo per mostrare i prodotti coltivati e l’allevamento, renderebbe l’esperienza alle 5 Terre unica e innovativa.

Un altro aspetto innovativo del progetto è quello di dotare l’imbarcazione di un motore elettrico, per navigare all’interno del parco delle 5 Terre nel rispetto dell’ambiente e di installare un pannello solare in parallelo ad una turbina eolica per rendere la barca il più possibile autosufficiente dal punto di vista energetico